L’intervento più importante del periodo è la somministrazione di acqua che, una volta al mese, può essere leggermente concimata. Evitate la concimazione con prodotti organici (anche se diluiti in acqua) per evitare odori sgradevoli e possibili ustioni alle foglie più tenere. Regolare gli impianti automatici in modo che l’acqua arrivi alle piante nelle ore fresche e in quantità regolare (evitare assolutamente di bagnare troppo). Può essere utile, alla fine della giornata, bagnare a mano le foglie (non i fiori) per portare refrigerio ad alcune piante che soffrono le temperature elevate come azalee, camelie, ortensie, gardenie, aceri giapponesi, felci ecc.
Se necessario spuntare alcune piante da fiore a fioritura troppo avanzata (surfinie, verbene…) e contemporaneamente concimare con soluzioni a bassa concentrazione. Le spuntature si fanno tagliando la parte da eliminare sopra una foglia e non nella parte intermedia. Eseguire trattamenti preventivi (alla primissima comparsa della malattia) per combattere afidi, aleurodidi (farfallina bianca), ragnetto rosso e soprattutto continuare gli interventi contro peronospora e oidio delle rose; in quest’ultimo caso si possono miscelare, al momento del trattamento, i due prodotti da usare. La soluzione o sospensione preparata che non sia stata utilizzata non può essere conservata per più di 24 ore, perché i principi attivi si alterano, perdono di efficacia e provocano danni alle piante: è quindi preferibile preparare quantitativi giusti.