LE PIANTE AROMATICHE - Melissa officinalis

La Melissa appartene alla famiglia delle Labiate. Ha un fusto che si ramifica alla base e che le conferisce un portamento a cespuglio. Le foglie sono ovali, pelose, con il margine dentato, solcate da numerose nervature. I fiori sono di colore biancastro-rosato. La fioritura è estiva. Può raggiungere in altezza anche 80 cm. Si coltiva mettendola a dimora a mezz'ombra in terreno possibilmente leggero.

Anticamente veniva coltivata negli orti, ora è possibile ancora trovare qualche pianta spontanea lungo i sentieri di pianura o di collina. E' presente in tutto il sud dell'Europa e in Asia.

Della pianta si utilizzano le foglie e le sommità fiorite, dopo averle essiccate in luogo ombroso e ventilato.

L'essenza pura della Melissa è in parte tossica, in piccole quantità provoca torpore e rallenta le pulsazioni cardiache.

In cucina, la Melissa si può impiegare in piccole dosi per insaporire insalate, carni e pesce. Le foglie fresche conferiscono un gradevole sapore alle frittate. L'olio essenziale contenuto nella pianta la rende utile nelle preparazioni di liquori ed essenze, uno di essi, noto con il nome di Gran Chartreuse e creato dai monaci benedettini, ha eccellenti proprietà digestive.

Le foglie fresche di Melissa, se strofinate, emanano un piacevole profumo di limone. A queste pur modeste poprietà aromatiche, accompagna consistenti qualità medicinali, che ne fanno una pianta di comune impiego.

In particolare, la Melissa serve a combattere le vertigini e il nervosismo. A tali fini si utilizza l'infuso, che la tradizione popolare ci dice di preparare ponendo a riposare per 5 minuti in 1 litro di acqua bollente 20 g di foglie essiccate. Quindi si filtra e se ne consumano tre tazze al giorno a digiuno, una al mattino, una al pomeriggio e una la sera mezz'ora prima di coricarsi.

Questo stesso antico infuso si dice stimoli l'appetito e faciliti la digestione, se preso nella dose di una tazza mezz'ora prima o mezz'ora dopo i pasti, a seconda dell'effetto che necessita. Tre tazze al giorno di infuso, invece, sevirebbero a combattere gli stati di spossatezza.

Altra tradizione popolare riguarda il bagno di Melissa: per ottenere un effetto calmante, far riposare 100 g di foglie essiccate in 3 litri di acqua bollente per mezz'ora, quindi filtrare ed aggiungere all'acqua del bagno dove ci si immergerà per 20 minuti.

Ma attenzione a non esagerare...con troppa Melissa gli effetti sono contrari a quelli che si vogliono raggiungere. Il suo utilizzo inoltre è controindicato a chi soffre di ipotiroidismo.