PICCOLA GUIDA BONSAI - 2) SERISSA
Continuiamo a parlare delle piante Bonsai più interessanti da coltivare, anche per i principianti: la SERISSA.
Originaria della Cina, è una pianta robusta e versatile, si può quindi facilmente modellare in qualsiasi stile.
Ha foglie piccole, ovali, verde brillante o variegate di bianco ed è sempreverde. I piccoli e delicati fiori bianchi sbocciano normalmente verso giugno-luglio.
Non è molto soggetta alle malattie e alle parassitosi, anch'essa, quindi, è un ottimo Bonsai, facile da mantenere anche per la dimensione naturalmente ridotta delle foglie.
Il Bonsai di Serissa ha anche un’altra interessante particolarità: può essere coltivato in casa, come sempre al riparo da eccessivi sbalzi di temperatura.
Nelle zone a clima molto mite può restare all'esterno tutto l'anno, mentre nei climi poco temperati può rimanere all'esterno soltanto dalla primavera all'autunno.
Ma vediamo quali sono le cure di cui necessita il Bonsai di Serissa:
- Esposizione:
1) in appartamento: ama l’esposizione in piena luce, ma non tollera i raggi diretti del sole. In inverno preferisce un interno fresco e luminoso.
2) all’esterno, può essere coltivata a mezz’ombra o in ombra. Non sopporta temperature sotto i 10 gradi, quindi, nella stagione fredda, occorre spostarla in casa.
- Rinvaso: tutti i Bonsai necessitano di rinvasi periodici, la Serissa non fa eccezione. A seconda della velocità nello sviluppo, il rinvaso può essere effettuato ogni due/tre anni nelle piantine più giovani, ogni tre anni/cinque anni per le piante adulte. Al momento del rinvaso è buona norma accorciare leggermente le radici.
- Substrato: l’ideale sarebbe utilizzare Akadama fine, argilla giapponese specifica per la coltura di questo tipo di Bonsai, che permette un ottimo drenaggio, ma che è povera di nutrienti. Se non si è esperti, però, si corre il rischio di veder seccare la pianta se dimentica qualche annaffiatura o di creare sofferenza se si trascurano le concimazioni. Il consiglio in questo caso è di preparare il proprio miscuglio con 75% di terriccio pronto per Bonsai e 25% di sabbia a grana grossa. Importante inserire un poco di argilla espansa fine come drenante sul fondo del vaso.
- Irrigazione: la Serissa necessita di irrigazione costante, una volta al giorno da marzo a novembre, ogni due giorni da dicembre a fine febbraio. Prestare sempre attenzione poiché non gradisce l'inaridimento del terriccio e non tollera i ristagni d’acqua, quindi è buona norma attendere che il substrato sia asciutto prima di irrigare nuovamente. Non devono essere utilizzati sottovasi o, nel caso ve ne sia assoluta necessità, devono sempre rimanere asciutti.
- Concimazione: deve essere costante nei periodi vegetativi, da aprile a giugno ogni 10-15 giorni, con concime liquido specifico per Bonsai (o in emergenza, con concime liquido per piante verdi). Nel caso di estate particolarmente torrida, è preferibile sospendere la concimazione dal 1° luglio al 15 di agosto. Negli altri periodi concimare ogni 30/40 giorni.
- Potature: si possono effettuare potature da marzo a ottobre per riportare i rami germogliati alla forma originale.
Originaria della Cina, è una pianta robusta e versatile, si può quindi facilmente modellare in qualsiasi stile.
Ha foglie piccole, ovali, verde brillante o variegate di bianco ed è sempreverde. I piccoli e delicati fiori bianchi sbocciano normalmente verso giugno-luglio.
Non è molto soggetta alle malattie e alle parassitosi, anch'essa, quindi, è un ottimo Bonsai, facile da mantenere anche per la dimensione naturalmente ridotta delle foglie.
Il Bonsai di Serissa ha anche un’altra interessante particolarità: può essere coltivato in casa, come sempre al riparo da eccessivi sbalzi di temperatura.
Nelle zone a clima molto mite può restare all'esterno tutto l'anno, mentre nei climi poco temperati può rimanere all'esterno soltanto dalla primavera all'autunno.
Ma vediamo quali sono le cure di cui necessita il Bonsai di Serissa:
- Esposizione:
1) in appartamento: ama l’esposizione in piena luce, ma non tollera i raggi diretti del sole. In inverno preferisce un interno fresco e luminoso.
2) all’esterno, può essere coltivata a mezz’ombra o in ombra. Non sopporta temperature sotto i 10 gradi, quindi, nella stagione fredda, occorre spostarla in casa.
- Rinvaso: tutti i Bonsai necessitano di rinvasi periodici, la Serissa non fa eccezione. A seconda della velocità nello sviluppo, il rinvaso può essere effettuato ogni due/tre anni nelle piantine più giovani, ogni tre anni/cinque anni per le piante adulte. Al momento del rinvaso è buona norma accorciare leggermente le radici.
- Substrato: l’ideale sarebbe utilizzare Akadama fine, argilla giapponese specifica per la coltura di questo tipo di Bonsai, che permette un ottimo drenaggio, ma che è povera di nutrienti. Se non si è esperti, però, si corre il rischio di veder seccare la pianta se dimentica qualche annaffiatura o di creare sofferenza se si trascurano le concimazioni. Il consiglio in questo caso è di preparare il proprio miscuglio con 75% di terriccio pronto per Bonsai e 25% di sabbia a grana grossa. Importante inserire un poco di argilla espansa fine come drenante sul fondo del vaso.
- Irrigazione: la Serissa necessita di irrigazione costante, una volta al giorno da marzo a novembre, ogni due giorni da dicembre a fine febbraio. Prestare sempre attenzione poiché non gradisce l'inaridimento del terriccio e non tollera i ristagni d’acqua, quindi è buona norma attendere che il substrato sia asciutto prima di irrigare nuovamente. Non devono essere utilizzati sottovasi o, nel caso ve ne sia assoluta necessità, devono sempre rimanere asciutti.
- Concimazione: deve essere costante nei periodi vegetativi, da aprile a giugno ogni 10-15 giorni, con concime liquido specifico per Bonsai (o in emergenza, con concime liquido per piante verdi). Nel caso di estate particolarmente torrida, è preferibile sospendere la concimazione dal 1° luglio al 15 di agosto. Negli altri periodi concimare ogni 30/40 giorni.
- Potature: si possono effettuare potature da marzo a ottobre per riportare i rami germogliati alla forma originale.